Mimmo Paladino - affresco 1978

Paladino sviluppa, su superfici di grandi dimensioni un universo abitato da figure allegoriche e primitive, fatto di miti ancestrali e simboli che rimandano tutti alla cultura sannita, riflettendo la ricerca di una propria identità culturale.

Nel suo vocabolario stilistico convivono elementi figurativi ed astratti, figure filiformi, che appartengono ad un medesimo bestiario costitutivo di esseri umani e animali fantastici. Il percorso di sperimentazione linguistica lo conduce anche ad un recupero di tutte le tecniche tradizionali, dalla pittura all'incisione, dalla scultura al mosaico, senza tralasciare mai l'uso del disegno, fondamentale veicolo espressivo del suo lavoro.

Il lavoro di Paladino si muove tra riferimenti e vicende emozionali, che riguardano la vita privata dell'artista, situazioni lontane; le affinità tra l'Arte e l'Alchimia sono molteplici, poiché entrambe sono fonte di conoscenza; il fine comune è infatti, il conseguimento di un'armonia cosmica a cui la creazione artistica perviene attraverso l'equilibrio di forme e di colori.

Paladino ribadisce che l'arte è sempre un lavoro di linguaggio, dunque un problema. La sua ricerca è un lavoro su segni essenziali ai quali tutte le immagini vengono ricondotte.

Una produzione Museum-shop. 
Prodotto artigianale fatto in Italia.